Evoluzione

 

Ricostruzione postbellica e sviluppo sino ai giorni nostri

Nei giorni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale la società si ritrovò con la flotta praticamente annientata a causa delle confische e degli affondamenti e con solo due rimorchiatori rimasti a galla ma in condizioni d’efficienza piuttosto dubbie.

La flotta fu però ricostruita con caparbietà negli anni del dopoguerra e, successivamente, nuove attività per il servizio di rimorchio furono intraprese in altri porti del sud d’Italia. Attualmente la Società svolge il servizio di rimorchio nei porti di Napoli, Taranto, Bari e Gaeta.

Il porto di Taranto, principale porto italiano per quantità di traffico Ore-Oil (con navi di oltre 300'000 TDW), è sede dell’acciaieria ILVA (la seconda in Europa per dimensioni) e di una raffineria AGIP. Con l’attivazione del terminal contenitori nel 2001 il porto si candida a svolge un ruolo chiave anche nel traffico mondiale dei contenitori.
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